Ciao Mondo 3!

Kingston-HyperX-Predator-14Kingston, uno dei brand leader nella produzione di memorie ad alte prestazioni e di SSD, nonché da pochi anni attivo anche nel campo delle periferiche da gaming, con la serie HyperX è sempre alla ricerca di record, prestazioni uniche e prodotti Enthusiast. Negli ultimi due anni Kingston ha ampliato la propria gamma di prodotti con nuovissimi SSD ma solo nell’ultimo anno la divisione HyperX ha presentato al pubblico il nuovo SSD M.2 su slot PCIe, chiamato HyperX Predator. Dunque se fino a poco tempo fa il settore degli SSD con questo tipo di interfaccia era di dominio di Plextor, oggi qualcosa è cambiato e a quanto pare Kingston è ben intenzionata a dare battaglia alla concorrenza. Oggi andremo dunque ad analizzare l’ultimo prodotto di Kingston della divisione HyperX, parliamo dell’SSD HyperX Predator con interfaccia PCIe e taglio di ben 480GB per prestazioni uniche. Non ci dilunghiamo oltre in quanto vogliamo mostrarvi quanto prima le performance e la qualità di questo SSD made by Kingston.

 

 

 

 

Kingston HyperX logo

 

Kingston Technology, fondata nel 1987, è una delle principali aziende produttrici di memorie al mondo e, grazie ad un range di prodotti molto vasto, composto da oltre 2.000 prodotti, è in grado di soddisfare qualsiasi esigenza per diversi settori e diversi mercati. Nel 2007 il fatturato dell'azienda ha raggiunto i 4,5 miliardi di dollari ed è stata inoltre considerata, dalla rivista Fortune, una delle 100 migliori aziende per cui lavorare in America soprattutto grazie al rapporto che vi è tra i vari operatori ed il clima dell'azienda.

Se dunque Kingston è ampiamente conosciuta per la bontà e le prestazioni delle attuali memorie RAM HyperX Predator, oggi lo diverrà anche con la serie Predator di SSD.

 


Caratteristiche tecniche

La serie HyperX Predator presentata lo scorso anno al Computex 2014, è la serie di SSD più performante finora creata da Kingston. Durante l’evento dello scorso anno, tenutosi come sempre a Taiwan, fu presentato da Kingston una nuova unità SSD con interfaccia PCIe Gen 2.0 x4 e classico fattore di forma M.2 finora adottato per il mercato consumer solo da Plextor con il suo M6e (di cui trovate la nostra recensione QUI). La rivoluzione portata con l’HyperX Predator è l’adozione di un controller Marvell 88SS9293 (aka Altaplus) abbinato a memorie NAND Flash MLC di produzione Toshiba A19nm. Tale controller ad una prima lettura potrebbe sembrare il classico controller Marvell visto anche sul Plextor, ma in realtà è l’ultimo controller presentato dall’azienda al CES 2014 di Las Vegas che garantisce prestazioni da capogiro. In termini pratici si assicura una velocità sequenziale di 1400MB/s in Lettura e di 1000MB/s in Scrittura. Questi valori come vedremo successivamente durante i test sono rispecchiati in pieno e garantiscono all’HyperX Predator di ottenere lo scettro di re indiscusso in ambito consumer. La serie HyperX Predator viene fornita da Kingston in due varianti, la prima caratterizzata dalla semplice unità SSD in formato M.2 e la seconda (oggetto della recensione) dotata di interfaccia PCIe Gen 2.0 x4 con adattatore HHHL (Half-Height Half-Lenght). Per quanto riguarda le capacità di archiviazione, al momento attuale, dell’HyperX Predator sono disponibili due tagli, il primo da 240GB ideale per sistema operativo e programmi o giochi ed il secondo da 480GB per chi vuole e cerca spazio abbinato a prestazioni massime. Per maggiori informazioni riguardanti la serie HyperX Predator vi invitiamo a visitare il sito ufficiale al seguente indirizzo: http://www.kingston.com/it/hyperx/ssd#shpm2280p2

Le caratteristiche tecniche, dichiarate dalla casa produttrice, del drive oggetto della recensione ovvero con Part Number SHPM2280P2H/480G, sono le seguenti:

 

specifiche

 

Come vediamo dalle specifiche tecniche le prestazioni che vengono garantite da entrambi i modelli dell’HyperX Predator sono impressionanti tanto da rendere tale SSD un concentrato di tecnologie e prestazioni allo stato puro.

Con l’HyperX Predator avremo inoltre una garanzia di 3 anni con supporto tecnico gratuito che ci permetterà di essere al sicuro da eventuali rischi legati ad un eventuale malfunzionamento o rottura del prodotto.

A seguire vi postiamo uno screen del nuovo software SSD-Z che verrà utilizzato ogni qualvolta che andremo a recensire un SSD per mostrarvi le informazioni tecniche inerenti al drive in oggetto.

 

ssd-z

 

Essendo un’unità SSD davvero molto recente in particolar modo per il controller Marvell, il consueto programma SSD-Z non è riuscito a identificare, neanche in maniera generica, la componentistica del drive di Kingston.

 


Confezione e Bundle

Il Kingston HyperX Predator ci giunge in un cofanetto di cartone con la classica grafica illustrativa dei prodotti HyperX. Nella parte frontale della confezione trovano posto l’immagine illustrativa del drive, il modello, la capacità ed altri informazioni relative al drive.

 

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Nel retro della stessa troviamo invece le caratteristiche principali del drive riportate in diverse lingue nonché i riferimenti aziendali ed alcune immagini che ci ricordano che il drive è dotato di due bracket intercambiabili per montare eventualmente l’SSD anche in case HTPC di ridotte dimensioni.

 

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Lungo tutti i lati della confezione sono riportati più volte i loghi HyperX ed il bollino che ci ricorda della garanzia di 3 anni con supporto tecnico gratuito in caso di problemi con il drive.

 

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Sollevato il coperchio del cofanetto troviamo il drive ed il relativo bundle coperti da un primo strato di gomma con ricavato all’interno il logo HyperX. Rimosso, troviamo finalmente il drive ed il bundle ospitati in un ulteriore sagoma di gomma.

 

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Nel dettaglio il bundle del Kingston HyperX Predator si compone di:

  • SSD PCIe M.2 HyperX Predator 480GB
  • Bracket corto
  • Adesivo logo HyperX
  • Foglietto con Key per Acronis True Image HD
  • Quick Start Guide

 

Kingston-HyperX-Predator-12

 


Nel Dettaglio

Estratto dunque dalla sagoma di gomma e dalla confezione, abbiamo dinanzi a noi il nuovo SSD PCIe M.2 Kingston HyperX Predator nel taglio massimo attualmente disponibile di 480GB. Essendo un SSD PCIe, è naturale trovarlo su di un adattatore HHHL PCIe che funge da interfaccia di collegamento tra il drive e la scheda madre. Come abbiamo detto, però, Kingston offre per il suo HyperX Predator anche la versione classica ovvero priva di tale adattatore e fornita del solo SSD in formato M.2, ormai uno standard sulle schede madri attualmente in commercio. Inoltre sappiamo già che se l’interfaccia M.2  aumenta la banda passante degli SSD fino a circa 1000MB/s (contro i circa 550MB/s effettivi del SATA III), impiegando un drive SSD M.2 con interfaccia PCIe Gen 2.0 x4, la banda passante raddoppia ulteriormente, eliminando ogni collo di bottiglia per il controller. Tornando al drive, notiamo come Kingston sia solita, per la serie di RAM HyperX Predator, utilizzare una colorazione total black e possiamo notare tale scelta anche nell’HyperX Predator. Abbiamo dunque un adattatore HHHL con un PCB interamente nero opaco che rende più aggressivo il prodotto e suscita maggiore interesse verso le prestazioni dello stesso. Parlando di misure abbiamo 180,98 x 120,96 x 21,59mm se impiegato l’adattatore HHHL con staffa standard mentre 181,29 x 80,14 x 23,40mm se con staffa low profile. Kingston con questa mossa permette di avere un drive compatibile con case e schede madri di ogni genere. Come sempre questi drive dotati di adattatori HHHL hanno dei fori circolari che permettono di inserire eventualmente dei drive più lunghi o più corti. In questo caso abbiamo un drive in formato M.2 2280 ma vista la presenza di ulteriori fori potremo scegliere di montare eventualmente anche un drive diverso e sfruttare l’adattatore PCIe in dotazione con l’HyperX Predator. Da notare la presenza di un foro ancora più lontano rispetto alla posizione del drive attuale. Il motivo è facilmente spiegabile con il fatto che Kingston ha in cantiere la presentazione e commercializzazione dell’HyperX Predator da ben 960GB (che dovrebbe avvenire salvo ritardi in questi giorni al Computex 2015). Inoltre è facilmente intuibile come un drive con una capacità di 960GB occupi maggior spazio e dunque serva un foro che permetta di tenere in sede il drive di maggior lunghezza.

 

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Girando il drive non troviamo nient’altro che i fori per installare la vite di fermo per il drive e le piste che collegano elettricamente il pettine PCIe allo slot M.2 posto nella parte anteriore del drive.

 

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Kingston è solita sempre proporre prodotti di qualità ed infatti troviamo il logo HyperX anche sul bracket (entrambi i bracket).

 

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Dando uno sguardo più da vicino notiamo con sorpresa come Kingston, a differenza di Plextor, non abbia apposto un adesivo sulla vite che mantiene in sede il drive, ma possiamo immaginare che a Kingston non importi che il drive venga rimosso dall’adattatore per essere impiegato direttamente sulla.

 

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Questa scelta ci permette e permetterà di rimuovere il drive in formato M.2 dallo slot dell’adattatore senza far decadere la garanzia.

 

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Rimosso il drive possiamo osservare meglio il PCB presente sotto il drive e notare come nel lato destro dello slot sia presente un pad termico adesivo in corrispondenza dei componenti SMD del drive HyperX Predator. Inoltre rimosso il drive possiamo notare la presenza di quattro fori che ci daranno la possibilità di installare SSD in formato M.2 con standard 2242, 2260, 2280 e 22110 che rappresentano ovviamente i diversi standard di lunghezza.

 

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Prima di passare dunque ad analizzare il controller e la componentistica dell’HyperX Predator, riportiamo alcune immagini con il low profile bracket sostituito a quello standard.

 

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Qui possiamo osservare tutti i componenti di cui si compone il drive HyperX Predator.

 

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Ed infine vedere come entrambi i bracket siano dotati del logo HyperX che caratterizza tutti i prodotti del brand americano.

 

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Il controller

Rimossa dunque la vite che tiene in sede il drive HyperX Predator, possiamo finalmente estrarlo dallo slot ed analizzarlo da vicino per vedere Kingston per questo modello che componenti ha utilizzato per raggiungere queste prestazioni stratosferiche.

Con il Kingston HyperX Predator ci basterà svitare una sola vite per avere l’unità SSD in formato M.2 . E’ impiegato un drive M.2 in standard 2280 quindi la lunghezza del drive sarà di 8cm. Procedendo dunque all’analisi, abbiamo nella parte frontale un adesivo con riportato brand e prodotto ed a lato le informazioni tecniche quali part number e vari loghi di certificazione. Sotto tale adesivo nel lato sinistro trova posto il cuore dell’HyperX Predator ovvero il controller Marvell Altaplus 88SS9293-BTB2. Al momento attuale di questo nuovo e velocissimo controller non abbiamo informazioni dato che la stessa azienda non le ha ancora divulgate. Le uniche informazioni certe sono i dati di lettura e scrittura che si attestano su valori sequenziali di 1400MB/s e 1000MB/s rispettivamente.

 

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A lato del controller Marvell troviamo le memorie NAND Flash A19nm di tipo MLC di produzione Toshiba, ormai leader nella distribuzione di NAND Flash a 19nm. In particolare sono presenti in questo lato quattro chip di memoria mentre gli altri quattro li troveremo girando il drive.

 Ogni chip di memoria è da 64GB (512Gbit) con sigla TH58TEG9DDKBA8H.

 

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A completare la componentistica dell’HyperX Predator troviamo uno dei due moduli di RAM DDR3-L di produzione Kingston con velocità massima di 1600MHz e voltaggio di 1,35V. La sigla di questo chip è D2516EC4BXGGB. La densità di ogni chip è 4Gb ed avremo dunque a disposizione un totale di 1GB di RAM che aiuterà il controller Marvell nelle operazioni.

 

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Possiamo procedere alla fase di test.

 


Sistema di prova e metodologia di Test

Abbiamo testato il Kingston HyperX Predator da 480GB collegandolo allo slot PCIe 2.0 x4 della nostra scheda madre ASUS Maximus VII Gene. La scheda madre è equipaggiata con il processore Intel Core i5-4670K ed affiancato da 16GB di RAM Corsair Vengeance Pro con frequenza di 1866MHz.

 

sistema

 

Per effettuare i test abbiamo utilizzato Microsoft Windows 7 Ultimate SP1 x64 ed abbiamo usato i seguenti benchmark sintetici:

  • Atto Disk benchmark 2.47
  • Crystal Disk Mark 3.0.4
  • HD Tune Pro 5.50
  • AS SSD Benchmark 1.7.4739
  • Anvil

 


CrystalDiskMark

CrystalDiskMark è un utilissimo software per misurare le performance in lettura e in scrittura in modo sequenziale (sequential) e casuale (random), grazie al pieno supporto del NCQ (Native Command Queuing) l'ordine degli IOPS viene ottimizzato in modo da migliorare le prestazioni di input/output con una Queue Depth (file in coda) di 32, tale test consente di osservare il comportamento del drive durante il trasferimento di numerosi file con dimensioni ridotte.

Di recente è uscita la nuova versione 4.0.3 che abbiamo prontamente utilizzato ma solo dopo aver fatto i test con la classica versione 3.0.4 vista la non comparabilità dei risultati tra le due versioni.

 

A titolo comparativo in questo benchmark abbiamo effettuato anche i test installando l'HyperX Predator su uno slot PCI Express 3.0 direttamente collegato alla CPU, bypassando le latenze introdotte dal chipset.

 

CrystalDiskMark 3.0.4

 

SLOT PCIe 2.0 x4 Chipset Z97

cdm3

 

SLOT PCIe 3.0 x16@x8 CPU

cdm3 cpu

 

 

 

 

A seguire i grafici con i valori ottenuti dall’HyperX Predator da 480GB.

 

cdm-1

 

 

cdm-2

 

 

cdm-3

 

 

cdm-4

 

 

cdm-5

 

 

cdm-6

 

Con CDM vediamo come sia un fulmine nei valori ottenuti per quanto riguardo il sequenziale in lettura/scrittura ma perde molto con file di piccole dimensioni posizionandosi tra metà e fine classifica. Utilizzando lo slot PCI Express 3.0 direttamente collegato alla CPU si hanno importanti miglioramenti, che avvicinano l'HyperX Predator alla parte alta della classifica.

 

 

 

CrystalDiskMark 4.0.3

SLOT PCIe 2.0 x4 Chipset Z97

cdm

SLOT PCIe 3.0 x16@x8 CPU

cdm CPU

Come possiamo vedere dal confronto, anche sulla nuova versione si hanno importanti miglioramenti delle prestazioni del Kingston HyperX Predator in 4K QD32 spostandoci su uno slot PCIe 3.0 x16 gestito dalla CPU. Il chipset Z97 introduce importanti latenze, anche se l'utilizzo di uno slot della CPU ci porterà a dimezzare la banda a disposizione della scheda grafica. 

 


HD Tune Pro

HD Tune è un'utility per Hard disks e SSDs con molte funzioni, può essere utilizzato per misurare in modo accurato le performance del drive, per trovare errori, per controllare lo stato vitale del drive, per cancellare dati in modo sicuro e molto altro ancora. La versione da noi utilizzata è l'ultima disponibile al momento e si tratta della 5.50. Il programma è disponibile in due versioni, una freeware (HD Tune) e una a pagamento (HD Tune PRO), nel nostro caso è stato necessario utilizzare la versione PRO in quanto è l'unica a misurare le prestazioni del drive in scrittura.

 

hdtune-1

 

hdtune-2

 

hdtune-3

 

hdtune-4

 

A seguire i grafici con i valori ottenuti dall’HyperX Predator da 480GB.

 

hdtune-1

 

 

 

hdtune-2

 

 

hdtune-3

 

 

hdtune-4

 

Il Kingston HyperX Predator si conferma e posiziona al primo posto della classifica per quanto riguarda i valori di lettura  e scrittura medi ma perde molto terreno nelle operazioni di Input/Output.

 


ATTO Disk Benchmark

Atto è un benchmark gratuito che esegue dei semplici test in lettura e in scrittura in modalità sequenziale adoperando una Queue Depth (file in coda) di 4.

 

atto

 

A seguire i grafici con i valori ottenuti dall’HyperX Predator da 480GB.

 

atto

 

 

atto-1

 

Ancora una volta vengono confermate le prestazioni in Lettura e Scrittura dell'HyperX Predator.

 


AS SSD Benchmark

AS SSD Benchmark è un altro benchmark gratuito studiato appositamente per SSD, effettua i suoi test sintetici senza adoperare la cache del sistema operativo che va ad influenzare pesantemente i risultati del Transfer Rate, inoltre determina i tempi di accesso del drive sfruttando l'intera capacità del drive stesso, tutti i test vengono effettuati utilizzando dati non comprimibili.

 

as ssd

 

as ssd-1

 

as ssd-2

 

A seguire i grafici con i valori ottenuti dall’HyperX Predator da 480GB.

 

as ssd

 

Con AS SSD notiamo valori ottimali ma non abbastanza da competere almeno in questo caso con il precedente Plextor M6e seppur il gap è davvero minimo. Il RAID di Samsung 845DC PRO agilmente battuto negli altri test qui non viene smosso dalla prima posizione. Rircordiamo che in questo caso l'HyperX Predator è stato testato sullo slot PCIe 2.0 x4 collegato al chipset Z97, quindi possiamo aspettarci un considerevole miglioramento installandolo su uno slot PCIe 3.0 x16, come mostrato nel test CDM.

 


Anvil

Questo nuovo bench introdotto nella nostra suite di test, chiamato Anvil's Storage Utilities, è pensato appositamente per gli SSD ed è in grado di testare i drive sotto ogni aspetto. Con lo stesso Benchmark abbiamo provveduto ad effettuare i test occupando lo spazio del drive lasciando un 10% libero per confrontare le prestazioni a Disco Vuoto e Disco pieno.

 

anvil

 

 

anvil-1

 

A seguire i grafici con i valori ottenuti dall’HyperX Predator da 480GB.

 

anvil

 

Se con AS SSD trovavamo il Predator ancora dietro il Plextor qui la situazione cambia a favore dell'HyperX che si posiziona tra le prime posizioni ma ancora indietro seppur non di molto rispetto al RAID di Samsung 845DC PRO. 

 


Conclusioni

 

Oro-HD new  performance

 

Prestazioni 5 stelle Le prestazioni sono sbalorditive. Il nuovo drive di Kingston supera agilmente ogni concorrente garantendo prestazioni massime nel trasferimento sequenziale. Il controller Marvell centra in pieno l’obiettivo e assicura le prestazioni dichiarate anche sul campo.
Qualità 5 stelle Finalmente un adattatore curato anche nel PCB e nella parte estetica. L’SSD HyperX Predator è dotato dei migliori componenti per offrire prestazioni da primato.
Bundle 5 stelle Bundle completo. Duplice bracket per un installazione anche in chassis di ridotte dimensioni. Chiave di Acronis True Image HD.
Prezzo 4,5 stelle

Prezzo di circa 515€ per la versione da 480GB in linea con altri SSD di pari taglio ma non di pari prestazioni.

Complessivo 5 stelle  

 

 

Kingston con l’HyperX Predator si è superata in maniera egregia tanto da ottenere grazie ed anche al controller Marvell Altaplus 88SS9293-BTB2 prestazioni da primato. Le prestazioni come abbiamo visto non hanno eguali nel trasferimento sequenziale tra i drive finora testati dalla nostra redazione e il drive HyperX Predator risulta quanto di meglio disponibile sul mercato. La situazione potrebbe cambiare con l’imminente uscita degli SSD con supporto al protocollo NVMe, che promettono una netta diminuzione della latenza di accesso alla memoria, rispetto al vecchio standard AHCI ideato per gli hard disk tradizionali. Nondimeno, il nuovo standard NVMe è supportato solo da alcune nuove schede madri con chipset Z97 e X99, mentre l’HyperX Predator è compatibile con qualsiasi scheda madre dotata di uno slot PCI Express 2.0. La velocità teorica del controller Marvell è stata ampiamente rispettata anche sul campo garantendo le massime prestazioni e qualità del drive stesso. Le prestazioni non troppo brillanti con i file di piccole dimensioni, migliorano sensibilmente se spostiamo il drive su uno slot PCIe direttamente collegato alla CPU, bypassando le latenze del chipset Z97. Un SSD di questo genere non è quindi troppo adatto a chi si limita ad un utilizzo per il solo sistema operativo ed applicativi office con file di piccole dimensioni, né per un utilizzo in ambito server. Il Kingston HyperX Predator è invece probabilmente l’opzione più interessante in commercio per l’utente Enthusiast, sia esso un appassionato di videogiochi che non è disposto ad attenderne il caricamento dei videogiochi più pesanti, sia esso un professionista abituato a lavorare con dati di grandi dimensioni, per esempio per chi fa rendering video o editing fotografico. La capacità di 480GB supporta alla perfezione questo tipo di utilizzo.

 

Kingston non solo mette a disposizione un prodotto completo sotto il piano prestazionale ma anche su quello qualitativo. In commercio avremo la possibilità di scegliere quale modello sia più adatto alle nostre esigenze e a seguire il taglio di archiviazione (240GB o 480GB). Infatti Kingston mette a disposizione dell’utente finale la versione in formato M.2 classico installabile direttamente sulle schede madri con slot M.2 o la versione con adattatore HHHL PCIe utilizzabile per sfruttare tramite interfaccia PCI-Express SSD M.2 in standard diversi dal 2280 (formato dell’HyperX Predator). Il prezzo per portarsi a casa il modello da 480GB del Kingston HyperX Predator è di circa 515€ prezzo per alcuni alto ma a nostro avviso commisurato alle prestazioni uniche offerte dall’accoppiata controller Marvell e memorie Toshiba oltre che dall’interfaccia PCIe x4. La garanzia offerta da Kingston è di 3 anni, ormai il minimo che possiamo aspettarci per un SSD, ma il TBW dichiarato di ben 882TB dovrebbe allontanare ogni preoccupazione di deterioramento del disco in seguito ad un uso intensivo.

 

Pro

  • Prestazioni Imbattibili sul sequenziale
  • Qualità
  • Elevato TBW
  • Controller Marvell Altaplus 88SS9293-BTB2

 

Contro

  • nessuno

 

Si ringrazia Kingston per il sample fornitoci.

Tommaso Mele

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